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Alla scoperta di Matera


Vi è mai capitato di organizzare una pasquetta all’improvviso?

Nulla era in programma, solo una semplice passeggiata al mare dopo pranzo.

Invece, una vocina all’improvviso, mentre preparavo la colazione mi fa: ” che ne dici se andiamo a Matera?”

Panico totale: nessuna valigia pronta, il terrore del traffico che avremmo incontrato, nessuna prenotazione in hotel…ma quando si tratta di partire non mi ferma nessuno!

Ero diventata un tornado: preparo la valigia con una mano e con l’altra comincio a telefonare i vari hotel e per fortuna alla terza telefonata arriva la risposta positiva!

Carichiamo la macchina e partiamo!

Dopo 2 ore e mezzo di viaggio arriviamo a Matera!


Matera, la celebre città dei Sassi è una di quelle mete da “almeno una volta nella vita”, una località unica al mondo, patrimonio dell’UNESCO dal 1993.

Il turismo non l’ha violata, basta addentrarsi nei Sassi, per un viaggio a ritroso in un’altra dimensione.

I Sassi sono un saliscendi continuo di vicoli e di scale, stretti passaggi e aperture improvvise dove si incontrano artigiani e artisti.

Qui si lavora anche la ceramica per produrre vasi, maioliche e i famosi “cuccù”, fischietti in terracotta a forma di gallo che un tempo venivano regalati ai bambini il giorno di pasquetta.

Nelle botteghe di artigianato locale è possibile acquistare ancora i timbri per il pane, che è uno dei simboli dell’arte pastorale della murgia materana: anticamente le massaie prima di consegnare il pane ai garzoni dei forni timbravano il pane per distinguerlo da quello delle altre famiglie, solitamente il timbro riportava le iniziali del capofamiglia.

Nel Sasso Caveoso  merita una visita la “Casa Grotta di Vico Solitario”, che conserva ancora attrezzi e mobili, dando l’idea al visitatore di come si vivesse nelle case dei Sassi.

Se andate a Matera non potete non fermarvi in uno dei tanti ristorantini e trattorie all’interno dei Sassi e assaggiare la famosa “Cialledda”, altro non è che fette di pane materano con pomodori, cipolla, olive, origano e olio evo; oppure le buonissime orecchiette di grano arso con cime di rapa, peperone crusco e mollica di pane fritta; il peperone crusco (peperone dolce essiccato)  viene usato spesso nella cucina lucana, servito addirittura caramellato su pannacotta: una vera bontà!

Allora cosa state aspettando?





 

I was wearing:

Biker jacket stelle e borchie: Zara

jeans: Zara

Boots: Zara

Maglia a righe: Zara

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